
Proseguono in Tuscia gli esperimenti della CPN (Cooperativa Produttori Nocciole) di Ronciglione per un modello di gestione delle nocciole sempre più compatibile con il territorio e l’ambiente nell’ambito della protezione dagli insetti fitofagi più diffusi, come l’insetto asiatico e l’insetto nativo. Per un migliore controllo della presenza di tali insetti e per calibrare l’uso dei trattamenti fitosanitari, CPN (Cooperativa Produttori Nocciole) ha installato le trappole automatiche xTrap Stink, prodotte da xFarm Technologies. Grazie ad un sensore e ad un algoritmo di riconoscimento passante, la trappola fornisce dati in tempo reale relativi alla presenza di insetti.
In questo modo gli agricoltori possono facilmente osservare quando è il momento migliore per intervenire sulle piante, riducendo il più possibile i trattamenti fitosanitari sulle nocciole. Le trappole, dotata di feromone, è appesa direttamente sul ramo. Nel percorso verso un’agricoltura innovativa, sostenibile e competitiva, la sperimentazione e l’utilizzo di progetti come questi sono fondamentali, come dichiarato dal presidente di CPN, Piero Brama.
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